di Redazione

Dopo lo stop imposto dalla pandemia riprendiamo l’abitudine di stare insieme nei weekend d’autunno, di dedicarci un po’ di tempo a crescere come gruppo, continuando a studiare e a formarci. Grazie alla disponibilità dei membri del nostro prezioso Comitato Scientifico e di tanti altri e altre esperte, iniziano domani 13 novembre (e proseguiranno per un mese) le nostre Formazioni 2021, nell’ambito del progetto integrato facente parte dell’offerta didattica del Polo del 900, La Costituzione che cammina. Memoria. Ambiente. Europa.

Un programma incredibilmente ricco di stimoli che parte dai principi e dai valori fondanti la Costituzione Italiana con l’intervento della professoressa Valentina Pazé, dall’introduzione del concetto di cittadinanza e la sua evoluzione storica nel percorso proposto dall’ex magistrato Livio Pepino, prosegue con gli interventi dei professori Marco Brunazzi e Fulvio Gambotto e della ricercatrice Donatella Sasso, per offrire una cronologia essenziale di ascesa e consolidamento del fascismo in Italia e del nazismo in Germania, indagando il contesto storico e sociale in cui emergono. Infine, l’intervento del professor Cataluccio che ci introduce al concetto di Giusto e, attraverso le storie di donne e uomini comuni, indaga il valore dell responsabilità personale.

La sessione successiva, insieme ai professori/esse Giampiero Bordino e Antonella Braga è dedicata al sogno di un’Europa libera e unita, dalle parole del Manifesto di Ventotene all’evoluzione delle istituzioni e di una cittadinanza europea, fino a Next Generation EU e alle peculiarità dell’Europa di domani, nell’intervento di Giulio Saputo.

Il terzo modulo è dedicato al percorso che parla di ambiente e patrimonio, di sviluppo sostenibile e cittadinanza globale. Il professor Tomaso Montanari dà una lettura stimolante dell’Articolo 9 della Costituzione, introducendo il concetto di bene comune, seguito dal professor Matteo Saudino che tratta di ambientalismo tra morale e responsabilità politica. Infine, dopo aver presentato l’Agenda 2030 e i suoi obiettivi di sviluppo sostenibile e il concetto di antropocene, il professor Andrea Vico introduce elementi di conservazione della natura ed ecologia, definendo l’ecosistema del bacino mediterraneo, osservandone il cambiamento climatico e i suoi effetti.

Un ultimo modulo prova a fornire ai partecipanti qualche strumento in più per procedere nel loro impegno e così Aldo Goccione, dell’agenzia Housedada, ci mostra come si può raccontare un progetto e come raccogliere e archiviare i materiali  e le testimonianze da condividere e diffondere, mentre le professoresse Angela Fedi e Chiara Rollero forniscono suggerimenti per arricchire l’approccio dell’educativa alla pari e presentano il progetto, in collaborazione con UniTo, con cui proveremo a misurare l’efficacia dei percorsi offerti alle scuole.

Tante competenze quindi, ma anche tanta passione e tempo prezioso, offerti per la costruzione di questa grande comunità che vuole crescere e continuare questo lavoro di attivazione di cittadinanza, creando reti sempre più estese e solidali.