Un’agorà per ritrovarsi, luogo di memoria, incontro e socialità, di dialogo e confronto, di resistenze e lotta per i diritti e la giustizia. Cammineremo sui sentieri partigiani, seguiranno attività e dibattiti, proiezioni e musica dal vivo. Parteciperemo alle celebrazioni per la Liberazione dal nazifascismo organizzate dal comune di Paesana, dove tanti giovani resistenti persero la vita per regalarci un futuro libero e più giusto. 

Continuiamo a formarci e informarci, mentre il governo attacca la già discutibile libertà di informazione nel nostro paese con una riforma Rai che straccia la par condicio, minaccia i giornalisti d’inchiesta con sanzioni e carcere e diventa megafono del governo, come dichiarato dal recente comunicato dei giornalisti Rai.

Parte da Paesana quest’anno il nostro progetto di campeggio diffuso nel tempo e nello spazio, che unisce idealmente i confini che sono teatro dei flussi migratori e di tutte le storie e l’orrore che portano con sé. Che ricorda la resistenza dei giovani partigiani che sotto l’occupazione nazifascista scelsero da che parte stare a costo della propria vita, per regalarci democrazia e libertà sancite dalla nostra Costituzione. Una carta figlia di quella lotta che parla a chi oggi combatte la fortezza Europa, un’idea di Europa lontanissima da quella immaginata dall’antifascista Spinelli in cui la dignità di una vita umana vale 20.000 euro, tanto deve pagare un paese che sceglie di non accogliere una persona in fuga. A chi oggi immagina modelli di accoglienza virtuosi che rispondono ai bisogni delle persone in fuga che raggiungono il nostro paese e alle esigenze dei nostri territori marginali.

Vi aspettiamo tutte e tutti: studentə e collettivi, attivistə per il clima, chi accoglie sui confini. Non c’è pace senza giustizia sociale e climatica. Uniamo le lotte! Ci vediamo a Paesana!

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